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    Naturale espansione del Duo 
      elastico "Teste dure", "Il Coro dei Muti" nasce 
      dalla volontà di dar voce a chi o cosa è stato, per un 
      motivo o per l'altro, tacciato: l'organista che fa il dentista otturando 
      il suo bisogno di esprimersi attraverso la Musica, l'attore che con 
      una dizione impeccabile vende bare in mogano sotterrando la propria 
      maschera, lo sceneggiatore che fa siti per agenzie di viaggi, il fotografo 
      che gestisce la tabaccheria di famiglia, il saxofonista che studia i 
      carabidi, la pianista che fa la gastroenterologa per spiegarsi come 
      mai non riesce a digerire il fatto di aver chiuso a chiave il pianoforte
 
      Tutte queste voci hanno una potenza esplosiva perché sono cariche 
      di rabbia mista ad entusiasmo di rivincita. 
      Poi ci sono le potenzialità misconosciute e mai coltivate che 
      profumano di diabolica innocenza, di istinto, di primavera, di vero: 
      la voce tremolante di una nonna che canta vecchie nenie al bis nipote, 
      le lettere d'amore mai spedite della postina del paese, la naturale 
      presenza scenica del capotreno, lo sguardo penetrante da film muto - 
      per l'appunto- della bidella
 
      A tutti questi basta un riflettore 
        puntato, un palcoscenico 
      e la magia dello Spettacolo fa il resto!                | 
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