La spettacolarità come vera origine della Musica

 
 

Benchè effettivamente un po' apodittica come affermazione,sostenni questa tesi nel 2005 che mi valse una laurea di secondo livello in "Discipline musicali" ad indirizzo "interpretativo", sezione "Pianoforte solista" con un misero 110 senza la lode!
Prego di non far finta di non leggere tra gli spazi delle parole appena scritte, una buona dose di amarezza mescolata a un generoso pizzico di polemica: ero "giovane", è vero, ma credo che lo sfrenato entusiasmo per l'insolito debba esser sempre premiato!
Fine della storia.

Ritornando a questa pagina, ci si potrà chieder cosa c'entra la mucca che compare in questa pagina con la "spettacolarità":
quasi, quasi, mi spiace affermarlo, ma qui c'entra l'ormai troppo divo per essere vero, Alessandro Baricco.
Anche lui, quando era "giovane" (1996) ha avuto intuizioni geniali; il libercolo "L'anima di Hegel e le mucche del Winsonsin" contiene un'intuizione geniale.
Ecco spiegato il perchè della mucca come logo per la spettacolarità!


" La musica colta: il modo in cui la si consuma replica anacronistici riti ha qualcosa a che fare con il nostro tempo?"

"I confini della musica colta: nessuno sa bene dove siano"

Beethoven ha svolto la funzione di sacralizzare una pratica fin allora squisitamente laica, per non dire commerciale."

"Secoli di raffinato artigianato divennero, d'un colpo, arte."

"Niente può salvare la musica colta se non l'istinto di metterla in corto circuito con la modernità."

"(…) Sebbene in modi diversi, e nell'alveo di diverse tradizioni, Puccini e Mahler coltivarono, più o meno consapevolmente, l'intuizione che la modernità avrebbe imposto, innanzitutto, una drammatica revisione del concetto di spettacolarità. (…) Nocciolo ideale del loro lavoro fu la salvaguardia del concetto di spettacolarità."

"La storia della musica è, innanzitutto, la storia di una inesausta ricerca di spettacolarità. Emozione e sorpresa"

"(…) la spettacolarità è stata semplicemente abrogata, liquidata come veicolo di inautenticità e corruzione. Con ciò la musica colta è stata spinta lontano da una delle sue radici più profonde e autentiche: dal cuore stesso della sua realtà."

"Mahler e Puccini stanno lì ad indicare strade possibili per portare la musica nella modernità senza sottrarla alle sue radici di oggetto di fascinazione: dalle su origini di puro spettacolo."

A. Baricco

 

Allego, ora, la tesi completa in formato PDF per chi volesse approfondire l'argomento .
Essendo, questo, argomento del progetto di ricerca sostenuto da "l'Officina delle nuvole", esorto a scrivere commenti, approfondimenti o qualsiasi cosa inerente, inviando una e mail all'indirizzo ori@oriettacassini.org .
Tutti gli articoli ritenuti interessanti saranno raccolti nel libro "Mhuuu...sica!" e pubblicati.
Ringrazio in anticipo.
Ori


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